In Italia l’età media dei cittadini sta crescendo sempre di più, da un certo punto di vista è anche una buona notizia perché è a garanzia del nostro sistema sanitario e della nostra genetica, ma d’altra parte potrebbe essere utile avere a che fare con delle badanti a ore per Milano da inserire all’interno del nostro contesto familiare per avere un supporto professionale nella gestione di una persona anziana e non autosufficiente.
Da questo punto di vista ci sono molte scelte all’interno di un’agenzia che si occupa di andare a reclutare degli assistenti domiciliari che forniscono servizi di assistenza privata.
I diretti riceventi di questi servizi e di queste prestazioni sono di solito le persone anziane o le persone con disabilità più o meno marcate. Si tratta, infatti, di persone che avendo a fianco qualcuno di competente e preparato, possono continuare a svolgere una vita autonoma, nel senso continuare a vivere magari nella propria casa e in tanti casi anche da soli, perché hanno un supporto diretto. Il badante è una figura che può essere affiancata per qualche ora, perché magari si ha bisogno di alcuni servizi di base come potrebbe essere la preparazione dei pasti, fare la spesa, andare a prendere le ricette e le medicine in farmacia, tutte quelle cose che magari una persona anziana non riesce a fare da sola. Ora, è molto importante ricordarsi che è una persona anziana che ha già subito una parziale perdita di autonomia, non potrà che andare peggiorando con l’età.
È una cosa fisiologica, che accade a tutti anche se in diversa misura.
Quante ore lavora un badante
Proprio perché a questa figura professionale deve essere inserita nel contesto domestico, il servizio che offre, in genere, è del tutto personalizzato. Perciò, ma tutti potrebbero avere le stesse necessità di supporto e di assistenza. Pensiamo, ad esempio, a quelle persone che magari vivono già con una famiglia, semplicemente rimangono da sole per qualche ora al giorno. Queste ore dove non c’è nessuno in casa potrebbe essere utile inserire una badante ad ore. Il contratto di badanti allora potrebbe essere interessante da sfruttare anche per andare ad assumere una badante sostitutiva della badante principale.
Infatti, molto spesso il badante entra a far parte di una situazione in regime di convivenza.
Questo significa che andrà ad abitare con il proprio assistito, allo scopo di assisterlo anche in orario notturno quando magari deve alzarsi per andare in bagno e da solo non ci riesce o quando magari si troverebbe nel rischio di una caduta.
Il badante convivente, anche se garantisce la sua presenza ventiquattr’ore su 24, comunque ha tutta una serie di ore libere che può anche sfruttare in maniera consecutiva.
E naturalmente gode delle festività e delle altre tutele. Purtroppo per una famiglia questi giorni di festa potrebbe essere un problema andare a sostituire il badante ufficiale, ma questo problema si risolve con l’assunzione di un badante sostitutivo che può andare a coprire quelle determinate ore e quei determinati giorni.
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