Durata di un Marchio e di un Brevetto on line

Tra gli argomenti di più grande interesse, che vengono approfonditi tramite ricerche su Internet c’è sicuramente la durata di un marchio e di un brevetto on line. Questo perché chi cerca di svoltare nella sua professione, ad oggi ha assolutamente bisogno di inventare qualcosa di nuovo e per potere tutelare questa sua invenzione anche di registrare il marchio e il brevetto.

Per quanto riguarda i termini di durata, il marchio vale 10 anni ed è suscettibile di essere rinnovato ogni 10 anni, questo ovviamente per quanto riguarda il nostro paese. È importante non sbagliarsi, perché a volte un dettaglio potrebbe fare la differenza. Il rinnovo deve avvenire prima dell’ultimo giorno del mese della data di deposito originaria, quindi si fa sempre riferimento alla prima volta.

Quando facciamo gestire queste pratiche ad un professionista competente abbiamo la sicurezza di evitare qualunque margine di errore ed è molto importante perché gestire marchi e brevetti significa gestire i nostri interessi a riparo da quelli della concorrenza. Diciamo che c’è un ampio margine di manovra perché è possibile presentare la domanda di rinnovo del proprio marchio anche un anno prima rispetto alla sua scadenza, quindi dopo nove anni di validità di registrazione. Se, per una qualche ragione, ci dovessero essere dei problemi a farlo o ci si dovesse essere dimenticati esiste la possibilità di rinnovo anche dopo sei mesi rispetto alla scadenza però se deve andare a pagare poi una mora.

Un’altra cosa importante, di cui si deve tenere conto è che, scaduti questi sei mesi, non abbiamo alcuna possibilità di fare una domanda di rinnovo ma bisogna presentare di nuovo la domanda per il marchio, esattamente come la prima volta.

Cosa bisogna ricordarsi quando andiamo a richiedere il rinnovo del nostro marchio

La domanda di rinnovo viene accolta solamente se il marchio continua essere identico a quello che avevamo prima. Insomma, non devono essere state apportate delle modifiche.

Se il marchio che vogliamo rinnovare è un logo, ad esempio, come potrebbe essere appunto un’immagine, non c’è la possibilità di andare a cambiare la grafica perché sembrerebbe qualcosa di diverso. Per quanto riguarda, invece, le classi, si possono solamente ridurre e non aumentare.

Da questo punto di vista è importante capire che cosa sia la classe di un marchio. La classe di un marchio è la classe merceologica e serve per andare ad individuare i prodotti e servizi che sono tutelati da quel marchio stesso. Esistono 45 classi merceologiche di riferimento a cui può appartenere il marchio stesso e quando andiamo a registrarlo dobbiamo vincolare il marchio ad una classe. O, almeno uno perché per esempio il marchio potrebbe andare a rappresentare tutta una serie di prodotti differenti.

Ad esempio si potrebbe avere un marchio, come tanti marchi di alta moda, che produce occhiali, vestiti, cosmetici eccetera. E quel marchio verrà registrato sulla base di tutte le classi di appartenenza. Le prime 34 classi servono a tutelare i prodotti mentre le ultime 11 servono a raggruppare i servizi.

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Come registrare un marchio  o Brevetti

Andare a  vedere come registrare un marchio o Brevetti partendo  dalla comprensione di Cos’è un marchio di imprese il quale identifica un segno distintivo che si usa in un’attività imprenditoriale che serve per distinguere i prodotti o i servizi di un soggetto rispetto a quello degli altri presenti sul mercato.

 Tutto quello che ha che fare con i marchi di impresa lo troviamo nel decreto legislativo del 2005 denominato codice della proprietà industriale ma lo troviamo anche presenti alcuni strumenti legislativi di proprietà dell’Unione Europea o anche di convenzioni internazionali di cui l’Italia è partecipe.

 Diciamo anche che sia la giurisprudenza comunitaria che nazionale hanno affermato e riconosciuto che il marchio è utile per diverse funzioni partendo da quella distintiva nel senso di comunicazione al consumatore sull’origine di quel servizio di quel prodotto livello imprenditoriale ma non solo perché si parla anche di qualità visto che associando queste cose il consumatore potrà collegare certe qualità caratteristiche a un servizio prodotto sul mercato come per esempio quando ci si riferisce a marchi  di beni e  di lusso.

 Molto Importante anche la funzione pubblicitaria visto che orienta i consumi verso certi servizi o prodotti nonché di investimento soprattutto in momenti in cui parliamo di un segno che serve per accrescere la reputazione di un imprenditore nonché parliamo anche di comunicazione riferendosi alle informazioni espresse dal segno distintivo utilizzato.

 Potremmo parlare ancora tanto dei marchi perché è veramente un tema su cui si può scrivere veramente tanto però ci preme diffondere tutti quelli che sono i vantaggi di registrare di un marchio perché comunque questo consente al titolare di avere tanti benefici rispetto i suoi competitor ma soprattutto perché la registrazione del marchio andrà a offrire una tutela efficace nei confronti del valore commerciale di quello specifico brand.

 In pratica succede che il titolare acquisterà un monopolio sull’uso di un segno per servizi prodotti specifici e così impedirà ad altre persone di appropriarsi di segni simili o identici nello stesso settore del mercato agendo con domande registrazione di marchio che siano in conflitto

 Altri vantaggi della registrazione del marchio

 In pratica quindi registrare un marchio permetterà a chi è il titolare di potersi difendere da segni concorrenti sul mercato e avrebbero un impatto negativo perché andrebbero a creare confusione ai consumatori e soprattutto andrebbero a minare la reputazione dello stesso titolare.

 Infatti è importante sapere che possedere la titolarità di un marchio registrato costituisce un titolo per poter avanzare mensilmente un’azione di contraffazione perché servirà allegare il titolo argomentando per quanto riguarda la violazione eventuale dei propri diritti

 Quindi la registrazione del marchio permette in pratica  una tutela più agevole al titolare nei confronti di terzi.

 Altra cosa da considerare sul marchio è che di per sé ha un valore commerciale che si può sfruttare perché il titolare potrà concedere questo marchio in licenza o cederlo definitivamente gli altri soggetti ovviamente guadagnando molti soldi

 Oltre che non si può sottovalutare un altro fatto importante cioè che il marchio d’impresa può essere utilizzato per accedere a finanziamenti.

 il consiglio è quello di andare a parlare con degli esperti per capire bene come registrare il marchio per non fare errori.

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Deposito per Marchi o brevetti

Sono tante le persone che nel momento in cui hanno deciso di mettere sul mercato un prodotto che hanno inventato dovranno andare a parlare col servizio deposito per marchi o  brevetti.

 Quando parliamo di marchi dobbiamo capire che si tratta di tutele veramente significative In quanto l’unico modo grazie al quale il consumatore potrà riconoscere quello che andrà a comprare

Ma soprattutto è un qualcosa che nasce per tutelare l’azienda in quanto impedirà a chiunque di vendere un prodotto utilizzando lo stesso logo o immagine o nome che costituisce quel marchio nello specifico.

 Di solito che si trova in questa situazione decide di ingaggiare uno studio che si occupi proprio di depositare a suo conto un marchio Tenendo presente che se quel marchio viene contraffatto utilizzato in maniera inadeguata da un’altra persona che non lo possiede si può andare in tribunale perché in quei casi l’unico modo è proprio ricorrere a vie legali.

 Quindi parliamo di uno strumento che per le aziende è importante perché consente di proteggere in maniera forte nel  loro lavoro in quanto purtroppo spesso capire concorrenti non siano così corretti come dovrebbe essere.

 Però chiaramente una persona in maniera autonoma può farlo senza rivolgersi a nessuno ma andrebbe ad allungare i tempi ma soprattutto potrebbe succedere che non riuscirebbe ad avere un marchio  forte da difendere in caso di necessità.

 Da quello che dicono gli esperti nella maggior parte dei casi succede che quando una persona singola un’azienda presenta la domanda per registrare un marchio contemporaneamente ci saranno già dei competitor che ne hanno alcuni simili e che in automatico si opporranno a quella registrazione

 Si può depositare un marchio all’estero?

 Questa è una domanda che è legittimamente che si trova per la prima volta ad affrontare questa situazione si va a  porre e diciamo che la risposta è assolutamente sì perché è assolutamente possibile registrare un marchio all’estero.

 Anche perché non dimentichiamo che viviamo in un mondo legato al mercato globale e quindi è impensabile illudersi che basterà essere tutelati a livello nazionale perché nella maggioranza dei casi non è così.

 Nel momento in cui si deciderà di depositare un marchio bisognerà scegliere i paesi nei quali si vuole procedere con la registrazione però bisogna tenere in conto che anche in seguito a quest’ultima cosa si può estendere la tutela.

 Ma questa è un’altra situazione nella quale conviene assolutamente farsi seguire da esperti che daranno i consigli giusti prima di depositare un marchio perché se per esempio dovessimo decidere di registrarlo prima in Italia per poi estendere questa registrazione in altri paesi europei dovrà passare in un determinato periodo di tempo che in teoria andrebbe a mettere a rischio il marchio stesso.

 Però questa è solo una delle cose che si può comprendere solo quando sia la saggezza rivolgersi a dei professionisti competenti In questo campo che conoscono tutti i punti specifiche anche quelli più complessi dei vari procedimenti E quindi possono guidare i clienti nella scelta più opportuna in base a quella che la loro necessità e situazione.

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Registrazione veloce di marchi e brevetti

Innanzitutto, ricordiamo che si parla, in questa fase, di depositare un logo, ossia del primo step procedurale, la Registrazione veloce di marchi e brevetti  del logo avverrà solo a positiva conclusione dell’iter ministeriale.

Ciò detto, segnaliamo che la compilazione della modulistica avviene a conclusione di un’attività legale, ossia un esame dei risultati della previa ricerca e una mirata strategia di deposito di un logo. Dunque, la compilazione è il frutto di una specifica attività di consulenza legale che raccomandiamo caldamente di fare per non incappare in errori che potrebbero precludere la possibilità di poter tutelare il marchio figurativo. In mancanza di ciò, la compilazione della modulistica porterà con sé tutte le inevitabili criticità e obiezioni che potranno essere rilevate dall’Esaminatore incaricato presso il Ministero nel corso della fase di esame. Il modulo ministeriale è disponile sul sito del Ministero, dal quale potrà essere scaricato in formato editabile.

Suggeriamo, quale modalità di invio, quella cartacea, visto che la trasmissione telematica può presentare delle criticità, dovute al malfunzionamento del sistema, oltre a necessitare anche di un previo accreditamento e della firma digitale. Esistono diverse tipologie di moduli, nell’apposita sezione marchi, ossia quello per il richiedente (MA-RI), quello per il rappresentante, quello per il mandatario (ossia il consulente marchi). Limitiamoci ad esaminare il modello MA-RI, accessibile a tutti.

Si dovrà, prima di tutto, applicare la marca da bollo da Euro 16,00 e completare poi i campi che identificano la domanda, come vi mostriamo di seguito. La pag. 1 del modulo MA-RI prevede i seguenti campi Tipologia deposito; inserire la lettera “O”, ossia ordinaria Tipologia divisionale o comunitaria, divisione prodotti, data domanda comunitaria: tali campi possono essere lasciati in bianco Tipo di marchio: inserire la lettera “I”, ossia individuale Natura del marchio: inserire la lettera “F”, ossia figurativo Riferimenti depositante: tale campo può essere lasciato in bianco Denominazione: inserire l’eventuale dicitura/denominazione prescelta Descrizione: descrivere come il logo è costituito/composto Colori rivendicati, descrizione/codice: inserire la lettera “D”

Descrizione: inserire la dicitura nessuna rivendicazione, nell’ipotesi in cui il logo venga rappresentato in bianco e nero, oppure inserire i codici pantone che dovranno essere acquisiti Note: il campo può essere lasciato in bianco Compilata la prima parte che descrive le caratteristiche descrittive del logo, si passa poi ai campi che presentano quali e quanti prodotti/servizi sono rivendicati, presenti nella pag. 1 della modulistica. In particolare, qui bisogna Inserire il numero della classe merceologica rivendicato, dopo averlo acquisito dalla classificazione internazionale di Nizza Elencare i singoli prodotti e servizi oggetto di tutela; a tal proposito, ricordiamo che i titoli delle classi non sono più accettati dal Ministero, bisognerà, quindi, ricercare le singole diciture accettate ed ammesse Firma del richiedente: sottoscrivere in originale con il proprio nome e cognome

Nell’ipotesi in cui i n. 3 campi per i prodotti/servizi non dovessero risultare sufficienti, ossia qualora ci fossero ulteriori classi merceologiche da dover rivendicare, bisognerà scaricare nella modulistica anche un foglio aggiuntivo, per continuare la compilazione. Nella pagina 2 del modulo MA-RI troviamo la priorità, ossia l’eventuale presenza di un marchio anteriore, già depositato dallo stesso richiedente nei 6 mesi precedenti, che potrà essere richiamato per poterne acquisire la corrispondente data anteriore. In questa sezione, troviamo tutti gli estremi che identificano il deposito precedente che si vuole richiamare ossia Nazione/ente: ad esempio un deposito comunitario.

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