Montare pompe di calore Roma è un sistema che utilizza l’energia rinnovabile presente nell’aria, nell’acqua oppure nel terreno e la sfrutta ad uso domestico per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua sanitaria.
si tratta di un’alternativa eco-sostenibile ai sistemi di riscaldamento più tradizionali, capace di generare calore in maniera ecologica e rispettosa dell’ambiente. tra i vantaggi principali di un impianto in pompa di calore, bisogna considerare: sostenibilità ambientale: la pompa di calore è un sistema in grado di riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda sanitaria utilizzando una sorgente di energia pulita e rinnovabile come l’aria, l’acqua di falda o il terreno risparmio in bolletta: sfruttare una fonte rinnovabile per la climatizzazione domestica e la produzione di acqua calda sanitaria offre la possibilità di risparmiare notevolmente sulle spese, soprattutto se la pompa di calore viene abbinata ad un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica
che ne garantisce il funzionamento valorizzazione dell’abitazione: un efficiente sistema come quello a pompa di calore, migliora nettamente la classe energetica di un’abitazione e, di conseguenza, il suo valore bisogna sottolineare che la pompa di calore non genera energia termica, ma la trasferisce dalla fonte rinnovabile a cui è connessa: aria, acqua e terra infatti sono capaci di rilasciare energia; tale energia viene prelevata dalla pompa di calore che la trasferisce all’interno dell’abitazione.
efficienza di una pompa di calore: cop e eer, scop e seer il grado di efficienza energetica nominale di una pompa di calore viene espresso attraverso due indici, rispettivamente per il raffrescamento e il riscaldamento: eer (“indice di efficienza energetica” o “energy efficiency ratio”): rapporto tra la capacità in raffrescamento [kw] fornito dalla pompa di calore e l’energia elettrica [kw] consumata; cop (“coefficiente di prestazione” o “coefficient of performance”): rapporto tra la capacità in riscaldamento [kw] fornito dalla pompa di calore e l’energia elettrica [kw] consumata; più alto è il valore dell’eer/cop maggiore è l’efficienza termica nominale della pompa di calore in raffrescamento/riscaldamento. ad esempio, se il cop di una pompa di calore è 4, per ogni kw di energia elettrica usata vengono rilasciati 4 kw di energia sotto forma di calore. analogamente, se l’eer è 4, per ogni kw di energia elettrica usata vengono rilasciati 4 kw di energia in raffrescamento. il grado di efficienza stagionale di una pompa di calore riflette l’efficienza energetica nell’arco di tutto l’anno, prendendo in considerazione l’andamento della temperatura esterna e i consumi di stand-by.
esso viene espresso attraverso due indici, rispettivamente per il raffrescamento e il riscaldamento: seer (“indicatore dell’efficienza energetica stagionale” o “seasonal energy efficency ratio”): indica l’efficienza energetica stagionale in raffrescamento; scop (“coefficiente di prestazione” o “seasonal coefficent of performance”): indica l’efficienza energetica stagionale in riscaldamento. esso viene calcolato per le tre principali fasce climatiche dell’unione europea (media o “average”, “più calda” o “warmer” e “più fredda” o “colder”).
scegliere la pompa di calore: dimensionamento e ingombri il clima e le prestazioni energetiche dell’edificio influiscono sulle performance sia stagionali che annuali di una pompa di calore. installatori e progettisti, infatti, nel decidere quale impianto di riscaldamento e raffreddamento in pompa di calore realizzare, analizzano in profondità il dimensionamento dell’abitazione in questione. installare una pompa di calore sottodimensionata, ad esempio, può creare problemi di efficienza dell’impianto, ovvero comporta il rischio di non raggiungere una temperatura adeguata o il giusto livello di comfort.
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